Seniores: mercoledì 9 ottobre la traversata da Riofreddo a Cave del Predil con visita alla miniera di Raibl

Il punto di partenza è il parcheggio che fiancheggia la cappella del paese (campaniletto in legno) di Riofreddo. Di qui si procede verso l’interno della valle sulla strada bianca dalla moderata pendenza tra il Monte Re e il Cacciatore, seguendo il corso dell’omonimo torrente. Raggiungeremo quindi comodamente la grande radura (m 1012 slm) da cui si diparte sulla sinistra il sentiero segnalato per Cave del Predil. Qui faremo una breve sosta per il ristoro ammirando lo splendida susseguirsi di monti ( gruppo dello Jof Fuart ) che va dalle Cime delle Rondini alla Cima delle Cenge. Dopo la breve pausa, oltrepassato il Riofreddo, inizieremo su sentiero e per tornantini la salita verso la boscosa Sella delle Cave, quota massima del nostro percorso (1334 m.slm), dove ci fermeremo per il pranzo al sacco. La discesa si svilupperà dapprima su sentiero, attraversando un bosco misto (abete bianco, abete rosso, faggio, acero etc.) e oltrepassando piccoli guadi torrentizi, fino alla quota di 1014 m.slm , da dove proseguiremo su una larga pista forestale e poi, raggiunto l’abitato di Caroli, su strada asfaltata fino al monumento ai piedi della miniera nel paese di Cave del Predil, dove la parte escursionistica dell’uscita si conclude.

PARCO GEOMINERARIO INTERNAZIONALE DI RAIBL

Accompagnati dalla guida e utilizzando un trenino per circa la metà del percorso (sono 1200 metri) entreremo in quella che fu una delle più importanti miniere di piombo e zinco d’Europa. La visita guidata, della durata di circa un’ora, si incentra sulla lunga storia della miniera e del paese di Raibl, sulle tecniche di coltivazione del giacimento galleria, sulle sorgenti di acqua solforosa e sull’utilizzo militare delle opere.

La galleria“Kaiser Franz” porta infatti al “Pozzo Leyer” e alla “Galleria di Bretto”, progettata sul finire dell’Ottocento per lo smaltimento delle acque e poi ampliata e fornita di un trenino elettrico per il trasporto di uomini e mezzi nella Prima Guerra Mondiale. In particolare si ricorda il trasporto di oltre 90.000 soldati austroungarici dalla quota zero di Cave del Predil ai meno 240 metri della galleria di Bretto, che collega la miniera a Log pod Mangartdom. Le truppe imperiali poterono quindi scendere fino a Tolmino e Caporetto senza essere viste e intercettate dalle vedette italiane, dando il via alla disfatta dell’esercito italiano nell’autunno del 1917.

Il treno dei minatori, su cui saliremo, percorre un tratto di circa 500 metri della galleria “Kaiser Franz” fino al Camerone di Santa Barbara, in cui nel giorno dedicato alla santa, il 4 dicembre, ogni anno viene celebrata una Messa.

OSSERVAZIONI

Dall’escursione si ricevono impressioni particolari e ben diverse da quelle che gli ameni e pettinati paesaggi carinziani o giuliani offrono. Dopo l’immersione nella gradevole e solitaria valle del Rio Freddo, ci si trova nel bel mezzo delle rovine industriali, degli edifici abbandonati, dei condomini poveri e talora quasi fatiscenti (ma è in corso un’opera di riqualificazione della zona e di sviluppo turistico, i cui segni sono già percettibili) che contribuiscono a creare un quadro vagamente surreale. La visita del museo e della miniera offriranno invece innumerevoli spunti di riflessione su pagine di storia conclamata e su pagine di silenziose e dimenticate sofferenze, legate alle povere e disperate esistenze dei minatori.

Ora e luogo partenza: Casa Rossa ore 8.00

Lunghezza del percorso km11-12

Inizio escursione: Cappella di Riofreddo (m. 833 slm)

Quota massima Sella delle Cave m. 1334

Arrivo: Cave del Predil m. 910

Dislivello in salita m.500

in discesa m. 400

Tempo di percorrenza 4/5 ore

Difficoltà T ed E

Mezzo di trasporto: autocorriera

Biglietto d’ingresso Miniera+Museo della Guerra : euro 8 (per gruppi – min 10)

temperatura in miniera: 9° !!!! coprirsi bene!!

Solo Miniera euro 6 (per gruppi min. 10)

Cartografia Tabacco n.019 Alpi Giulie Occidentali

Rientro: Casa Rossa ore 19.00 circa

Accompagnatori: Daniela Antoniazzi e Giorgio Lenhardt

Iscrizioni presso: daniela.aenne@gmail.com