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Seniores: mercoledì 6 maggio escursione al bivacco dei Loff

inserita il 26/04/2015 in: Comunicazioni, Seniores

AL BIVACCO DEI LOFF

(escursione prealpina tra Valmareno e Valbelluna)

Descrizione dell’itinerario

Questa volta l’escursione comincia… in auto! Precisamente quando supereremo gli ultimi cinque tornanti al Passo di San Boldo in galleria, meravigliati per la straordinaria opera ingegneristica compiuta in 100 giorni ( 1 febbraio-1 giugno 1918) dagli Austro-ungarici per preparare la Battaglia del Solstizio.

Poi, scarponi ai piedi, risaliremo su comoda mulattiera un tratto della traversata Grappa/ Cansiglio sul sentiero n.2. Affacciato a Nord sui paesi e i monti della Valbelluna, con pendenza per lo più moderata e all’ombra di noccioleti prima e di bosco poi, il tracciato ci porterà al ricovero di Costa Curta, dove sosteremo.

Ripreso il cammino, dopo una breve deviazione per ammirare un faggio monumentale, raggiungeremo senza fatica il quadrivio sormontato dal Crodon del Gevero: lì ci aspetta il sentiero di destra, all’apparenza un robusto salto pietroso presagio di chissà quali fatiche… no! Segue un facile sentiero nel bosco che sboccherà, dopo l’ennesima svolta, nel terrazzo prativo dell’ospitale Casera di Vallon Scuro. Sosta ristoratrice.

Oltre i tetti dell’edificio scorgeremo il Col dei Moi, la cima più elevata del settore centrale delle Prealpi Trevisane. La discesa a Forcella Foran, attraverso una porzione di bosco degno delle fiabe, ci condurrà sul versante sud delle Prealpi dove scopriremo il tormentato rilievo e la piana della Valmareno, ma soprattutto misureremo con gli occhi la salita che ci aspetta, un po’ ripida ma breve, su un ampio sentiero, in terreno aperto, lungo la cresta orientale del monte. Ad attenderci sul prato sommitale una bella croce e un’incredibile vista a 360 gradi che spazia dalla laguna di Venezia alle Dolomiti e alle Alpi Carniche. Chi riconoscerà più cime?

Rifacendo lo stesso percorso dell’andata, prima del quadrivio alla base del Crodon del Gevero, taglieremo nel bosco e, in un attimo, saremo al Bivacco dei Loff (lupi), incastonato nella ripida parete della montagna. Sotto di noi il serpeggiare di storici sentieri (dai tempi di Roma ai tempi degli zattieri di Venezia) e il Bosco delle Penne Mozze.

Il rientro avverrà per il sentiero 991, sul versante sud- est: nella parte alta è richiesta un po’ di attenzione, ma ci sarà anche un cavetto di sicurezza per superare una cengia comunque abbastanza ampia. Poi la discesa si farà sempre più morbida e, superata una conca prativa, svolteremo a sinistra e, per pista cementata e facili tagli, raggiungeremo il Passo di San Boldo, transitando sulla passerella di servizio dell’ Antica Osteria della Muda (osteria sempre aperta per i forestieri dal 1470… ma non il mercoledì!).

Auto e rientro. Ma prima, per i più curiosi, è prevista una scappatina a Follina per un colpo d’occhio alla bella Abbazia cistercense del 1150. A seguire, per i più golosi, una tappa all’agriturismo ‘Al Col’ … siamo o non siamo nella terra del Prosecco?????? (euro 7 per la merenda – adeguatamente annaffiata – davanti alla cantina dell’azienda dove ci aspettano Daniele Carlet e la mamma Stella).

Itinerario

Passo di San Boldo ( m. 712) – sentiero n. 2 al ricovero Costa Curta ( m.1069) e alla casera di Vallon Scuro (m.1194) – Forcella Foran (m. 1124) – Col dei Moi (m.1358) – rientro a casera Vallon Scuro – Bivacco dei Loff (1124) – sentiero 991 per passo di San Boldo.

Avvicinamento

Raccordo autostradale per Villesse – A4 fino a Portogruaro e continuazione per Pordenone e Conegliano – A27 direzione Belluno – sosta e ricongiungimento alla stazione diservizio di Cervada Est – uscita Vittorio Veneto Nord- svolta a DX in direzione Vittorio Veneto e, prima del centro, svolta a DX per Valdobbiadene/ Pieve di Soligo (strada del prosecco)– oltrepassare i laghi di Revene e in territorio di Cison di Valmarino, località Tovena, svoltare a DX per Passo di San Boldo/Strada dei Cento Giorni.

Programma

Raduno: ore 7.20 e Partenza ore 7.30 – Palabigot di Via Madonnina del Fante

Rientro: 19.30/ 20.00

Mezzo: mezzi propri

Note tecniche

L’escursione comprende la salita facoltativa al Col dei Moi e, pertanto, si articola nelle due seguenti modalità:

A. Senza Col dei Moi con sosta a Casera Vallon Scuro o a Forcella Foran

Difficoltà: T/E

Lunghezza: Km 9-10

Dislivello: 490 (sosta a casera Vallon Scuro) o 560 ( sosta a Forcella Foran)

Tempo di percorrenza: 6/7 ore circa


B. Con Col dei Moi:

Difficoltà: E

Lunghezza: km 13

Dislivello: 790

Tempo di percorrenza: 6/7 ore circa

Cartografia

LagirAlpina n. 4 – sentieri 2 e 991-

Tabacco 24 – sentieri 2 e 991 (non completo)

Equipaggiamento

Normale da media montagna ( Col dei Moi è ventoso, consigliabile avere copricapo e indumento di protezione) – bastoncini – adeguata scorta d’acqua per assenza di punti di approvvigionamento lungo il percorso – tesserino CAI con bollino 2015. Pranzo al sacco.

Accompagnatori Daniela Antoniazzi        daniela.aenne@gmail.com

Libero Tardivo               tardivo.camper@gmail.com

Pino Zorzenon               pzorzenon@libero.it

ISCRIZIONI. La presentazione della gita avrà luogo martedì 28 aprile alle ore 18.30presso la sede del CAI di via Rossini 13.

In tale circostanza saranno annotate le iscrizioni, verranno indicati i costi autostradali con il chilometraggio e verrà presa nota delle automobili disponibili per razionalizzare trasferimento e parcheggio. Saranno, inoltre, raccolte le quote merenda (7 euro).

In caso di maltempo e, quindi, di spostamento o annullamento dell’escursione, sarete avvisati, come di prassi, il lunedì precedente l’uscita.

All’escursione possono partecipare i soci Cai di qualsiasi sezione. Ogni partecipante deve disporre della tessera Cai con bollino 2015.

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