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Seniores: mercoledì 28 gennaio escursione per conoscere il monte Calvario

inserita il 17/01/2015 in: Comunicazioni, Seniores

MONTE CALVARIO E GRADISCUTTA
28 gennaio 2015

Descrizione del percorso
Percorreremo il sentiero che passava presso le chiesette votive del Calvario, dal basso verso l’alto, spuntando quindi sul sito delle tre croci. Trattasi, a quanto pare, della principale strada che nei secoli raggiungeva la sommità del colle partendo da Lucinico (le attuali strade asfaltate son del primo dopoguerra). Dopo un primo pezzo che non c’è più e che probabilmente scendeva dalla piazza del paese fino al favri, la storica fucina di fabbro che stava sul rio Patoc, ultimamente sede di un negozio di lampadari, affronteremo il sentiero vero e proprio, dopo aver percorso un tratto “urbano” attraverso strade tra le più vecchie del paese.
Attraversato lo spazio di una ex casermetta, faremo il sottopasso della ferrovia di via Sottomonte e prenderemo subito a destra, in salita, verso le vigne e i boschi, percorrendo un piccolo tratto che è stato pulito proprio per questa occasione (collaborazione tra La Primula e gli Alpini; era un breve tratto non percorso da talmente tanti anni da essere scomparso sotto le acacie e i rovi). Seguendo il sentiero sbucheremo sulla strada asfaltata, che per un tratto si sovrappone all’antico percorso.
Ci riaddentreremo quindi tra le vigne per arrivare ai resti della chiesetta di San Pietro. Proseguiremo poi verso l’alto e passeremo presso i resti, ancor più evidenti, della chiesetta della Santissima Trinità. Di entrambi questi antichi luoghi di culto, curati nei secoli dalle “confraternite” religiose di Lucinico, ci parlerà l’amico Lino Visintin.
Da lì quindi sbucheremo alle Tre Croci, con la vasta visuale possibile in questo momento.
Tramite il sentiero di cipressi arriveremo all’Obelisco della memoria. Da lì passeremo al monumento a ricordo dei volontari giuliani e dalmati, ove è in corso di completamento una risistemazione ad opera del comune, proprio su progetto dell’Architetto Visintin. Scenderemo quindi in Via Chiese Antiche in modo da vedere il rudere della sopravvissuta porta ad arco di un camminamento con la tabella della 24a Brigata Zappatori del Genio Militare. Parte su asfalto e parte in sentiero, faremo una brevissima deviazione in discesa verso il vallone delle acque per giungere alla tomba di Scipio Slataper, che è una delle poche salme illustri della Grande Guerra mai trasferite in un sacrario o in un ossario.
Conclusa qui la parte storica del percorso, con breve risalita riprenderemo il sentiero che, quasi sul crinale della estensione del Calvario verso nord-ovest, ci porterà verso il confine con il comune di San Floriano, zona Gradiscutta. Attraverseremo boschetti e bei vigneti, con tratti di vista panoramica, fino alla “casa Stekar”, ove la famiglia ha avviato da anni un agriturismo e dove faremo la sosta per il pranzo.
Il pomeriggio proseguiremo verso sud-est e giungeremo al “palaz”, vecchia costruzione nobiliare quasi in rovina, con intorno un piccolissimo borgo di casette, un tempo evidentemente pertinenze del palazzo, probabili abitazioni di contadini e servitori, abitate e quindi sistemate, che han sempre costituito il nucleo di Gradiscutta.
Attraverseremo il borgo e proseguiremo in leggera discesa verso il limitare del Preval, zona Galeona / Ucizza; passeremo al limitare della zona conosciuta un tempo come la “torbiera”: la conca del Preval, come molte zone paludose o gravate da persistenti ristagni d’acqua, è stato ‘contenitore’ di estese formazioni torbose, sfruttate nella prima metà del Novecento, dalla bonifica degli anni ’30 fino agli anni ’50.
La stradina si snoda sul limitare tra pianura e collina, verso sud, con bei “ronchi” un tempo battutissimi nella festa di San Giuseppe del 19 marzo, con le famiglie contadine che vi si recavano coi carri per l’intera giornata di festa. Sbucheremo nella zona dell’ex fornace di Lucinico, da dove in pochi minuti, attraverso i campi raggiungeremo, la Baita Alpina di Lucinico.

Programma
Ritrovo: ore 8.30 – Palabigot di via Madonnina del Fante.
Successivo trasferimento in auto al parcheggio della Baita degli Alpini in Via del Collio, punto di partenza e di arrivo dell’anello.
Mezzi: mezzi propri
Rientro alle auto: previsto intorno alle 16.30
Lunghezza: km 13,700
Dislivello: 200 m in salita e 200 m in discesa
Difficoltà: T (turistico)
Cartografia· Carta Tabacco n° 054 (ret. vert. 50.87 ÷ 50.81, orizz. 3.88 ÷3.91). In allegato mappa del percorso e note storiche
Pranzo: presso Agriturismo Stekar, con minestrone/dolce/vino al costo di 8 € a testa, che verranno raccolti in fase di iscrizione
Escursione intersezionale: partecipano gli amici del CAI di Mirano

Coordinatori: Graziella Crasselli graziella.crasselli@gmail.com
Umberto Martinuzzi umartinuzzi@gmail.com

Nella prima parte della giornata l’arch. Lino Visintin camminerà con noi e illustrerà ai partecipanti il progetto di recupero, in funzione storica e turistica, del Monte Calvario.

Presentazione dell’escursione, martedì 20 gennaio alle ore 18.30, presso la sede sociale.

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